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Vi scrivo di nuovo dalla mia casetta a Roma...
Voglio rendere partecipi anche voi della avventura che mi ha tenuto lontano da quì quest'estate.
Eccovi il percorso completo del mio pazzesco viaggio:
Un'esperienza incredibile ragazzi, ho visto posti meravigliosi, e in 40 giorni sono riuscito ad assaporare uno stile di vita diverso, ho vissuto liberamente un'avventura indimenticabile.
Io e la mia ragazza, compagna di viaggio eccezionale, e la nostra macchina.
A dire il vero le nostre macchine! Arrivati a NYC la Heartz ci ha messo a disposizione una Pontiac G6 bianca. E dire che avevamo chiesto modello piccolo economico. Ma in USA è così, si sa, il loro concetto di macchina piccola è diverso dal nostro. In 40 giorni non solo non ho visto una Smart, ma nemmeno una Fiat o una piccola Peugeot o Citroen, o una qualsiasi macchina utilitaria. Se una macchina ha solo 3 porte lì, è perché è una sportiva.
La Pontiac ci ha accompagnati con la sua guida silenziosa e precisa fino ad LA. Poi lì il navigatore di bordo, l'Heartz never lost, che era incluso nella macchina, ci ha mollati. E siccome era stato davvero molto comodo in quei 20 giorni, soprattutto per muoversi nelle grandi città, siamo andati alla Heartz di LA a chiedere se ce lo potessero sostituire. E invece loro ci hanno proposto addirittura un cambio di macchina. Ci dispiaceva lasciare la nostra Pontiac, ma d'altronde avevamo pagato per il navigatore, ed era un peccato non averlo per 20 giorni. E quindi il ritorno lo abbiamo fatto con una Mazda 6, un'altra bella macchina, anche se non raggiunge i livelli della casa Americana.
In totale in macchina alla fine abbiamo superato le 10000 miglia, fermandoci a circa 10100 (16200 Km circa).
L'equatore è lungo 21.638,8 miglia, quindi di fatto si può dire che abbiamo fatto mezzo giro del mondo! In effetti è durato 40 giorni, il giro del mondo è 80 infatti no? :)
Ho cominciato parlando della macchina, ma in realtà il viaggio è fatto anche e soprattutto di tappe meravigliose.
Certo, la parte On The Road è stata fondamentale, ci sono stati giorni che abbiamo quasi interamente guidato, tra i deserti del Nevada o le colline della Virginia, sul litorale Californiano o tra le Rocky Mountains in Utah. E se il paesaggio e le strade non fossero stati così coinvolgenti il tutto non sarebbe stato così eccezionale. Invece vedere così tanto vuoto intorno sorprende. L'orizzonte libero da qualsiasi cosa mi era capitato di vederlo solo al mare, e qui invece lo si vede con sotto verde, bianco, giallo, rosso....
E poi incontrare paesini tipici, città fantasma, o anche semplicemente le grandi insegne che si vedono dalle Interstate.
Gli Stati Uniti sono fatti per essere viaggiati in macchina. Tutto è estremamente semplice. Ogni uscita delle Interstate (5-10 miglia di media, tranne le 60 affrontate nella parte est della California, quella desertica) si hanno:
- pompe di benzina (3.90 $ a gallone di media, quindi 0,70€ al litro!) con ognuna annessa un piccolo Market dove prendere qualsiasi cosa.
- diversi fast food dove con 10-12 $ mangiavamo e bevevamo (free refills di bevande, puoi riempire quante volte vuoi) sempre a sazietà in 2.
- una buona scelta di motel, più o meno sempre abbastanza confortevoli e puliti, dove con una media di 50$ a notte in due dormivamo. E calcolate che la media è stata viziata dai 170 spesi al Grand Canyon, e i 90 spesi a Las Vegas.
Per chi volesse è anche possibile dormire negli ostelli che di solito si trovano proprio nelle città, dove con 15-20 $ prendi un letto in stanze miste. Il problema è che spesso sono pieni e vanno quindi prenotati in anticipo. E poi noi eravamo in due, avremmo speso cmq circa 40$, e con poco in più ci prendevamo la stanza tutta nostra, quindi abbiamo fatto quasi sempre Motel. Anche perché sono tantissimi, e con tante stanze, non è difficile davvero trovarne.
Con l'EEEPc poi a volte ci connettevamo la mattina e cercavamo dove dormire la sera, in modo da poter confrontare i prezzi e andare al più economico e vantaggioso per noi.
Apro una parentesi quindi sulle connessioni Wi-Fi. Facilissimo trovarne lì. I motel al 90% la offrono in stanza, bar, pub e ristoranti spesso, e male che vada fai un giro in città e in pochi minuti qualcuna libera la trovi. Internet era sempre con noi (beh, nel deserto no!)
Tornando alle Interstate quindi, davvero comodissime. E per di più quasi tutte senza pedaggio. Le strade a pedaggio sono solo intorno alle grandi città, NYC, LA, San Francisco, Chicago, Boston. E alcune si possono evitare. In totale di pedaggio abbiamo speso 40$ circa, calcolando che 8 se ne sono andati per entrare a NY (2 volte) e altrettanti per San Francisco.
Ma passiamo alle tappe allora! Elenco alcune di quelle che hanno lasciato più il segno, ma ce ne sono tante altre ancora, magari più piccole, ma indimenticabili per la loro particolarità.
Times Square, New York City (New York): che spettacolo ragazzi. Un insieme di luci, colori, macchine, persone, grattacieli, caos che ti fa andare fuori di testa. Il primo impatto è impressionante. Poi ci si abitua, quando ci sono tornato l'ultimo giorno, 37 giorni dopo, è stata meno travolgente, ma ricordo che all'inizio avevo la pelle d'oca.
E i negozi lì intorno sono esagerati, super negozi a 3-4 piani, con tanto di attrazioni all'interno (il Toys 'R Us ha una ruota panoramica dentro, altri hanno ristoranti, fantastico quello del Planet Hollywood!).
Statue of Liberty, New York City (New York): La Statua è la Statua. Sarà perché l'abbiamo vista tante volte in tv, o perché da sempre è il simbolo dell'America per noi, però è stato impossibile non emozionarmi quando ci sono stato sotto. Dalla terraferma la si vede più piccola di quanto pensassi, ma poi vederla crescere dal traghetto, e arrivarci sotto è davvero coinvolgente!
Empire State Building, New York City (New York): Due ore di fila per salire fino in cima, ma da là sopra lo spettacolo è mozzafiato. Ci siamo saliti in tarda serata, ammirando la Grande Mela che accende le luci. Pazzesco, mai visto niente di simile. Uno spettacolo artificiale che fa quasi commuovere. Credo però che questo sia un mio punto debole. A volte io mi fermo a guardare persino le luci degli stop delle macchine la sera sul raccordo qui a Roma, quando sono tante, e riempiono il buio. Pensate che spettacolo deve essere stare in cima al maestoso Empire, sulla terrazza esterna, e guardare sotto i grattacieli di NYC come fossero casette. E le strade, le macchine. Meraviglioso.
Indipendence Hall, Philadelphia (Pennsylvania): Philadelphia è bella. Qui si vedono alcune strutture che ricordano più il 700 e l'800, e l'Indipendence Hall, dove è stata firmata la dichiarazione di Indipendenza, in effetti è molto bello, nella sua semplicità. Nella parte centrale della città invece anche qui regnano palazzi e grattacieli, e questo forse la rende meno particolare e quindi meno interessante. Ma in alcune strade si sente lo spirito che cantava anche il Boss, di una città più calda, più semplice.
E poi è la città di Rocky! E quindi ho provato l'emozione di fare i famosi scalini di corsa! ;D
Washington DC (District of Columbia): Il meglio qui è tutto racchiuso attorno al Washington Monument al centro, il celebre enorme obelisco. Da qui si vede il municipio, la Casa Bianca, e il Memorial Lincoln, dove c'è la famosa statua di Abraham seduto. E devo dire che effettivamente tutti e 4 questi posti hanno qualcosa che li rende interessanti.
Saremmo voluti entrare dentro la Casa Bianca, ma la visita richiedeva una prenotazione con largo anticipo e tanti soldini. Poco male, l'ho virtualmente bombardata da fuori! ;D
La famosa visuale dal Memorial Lincoln, con la piscina rettangolare e l'obelisco sullo sfondo è davvero bella dal vivo.
World of Coca Cola, Atlanta (Georgia): L'esplosione del consumismo, miliardi di cose dedicate alla Coca Cola nella città in cui è nata, con tanto di una cinquantina di gusti diversi di coca cola da provare gratis e quanta ne vuoi all'interno. Uno spreco indicibile. >:(
Nashville (Tennessee): Quì è tutta la città ad essere mitica. Impregnata di Country Music in ogni parte, mentre passeggi per le strade senti la musica, rigorosamente dal vivo, uscire da bar e saloon. Prendersi una birra e bistecca, con tanto di cappello adeguato in testa, e sentir suonare chitarre e banjo è stato spettacolare!
Graceland, Memphis (Tennessee): La città del Re, Elvis. Non puoi fare due isolati di seguito senza vedere il suo nome, la sua faccia su qualche vetrina, insegna, cartello. Pink Cadillac venerata come fosse un oggetto di culto. E la possibilità di fare una partita sul biliardo che fu di Elvis, spendendo la modica cifra di 100$! ... :(
Dallas (Texas): Ci era stato detto che fosse bruttina, invece non è vero. Non ha certo lo spirito Texano, è una metropoli vera e propria, ma accogliente e con un bel profilo, pulita e abbastanza verde.
Forth Worth (Texas): Qui si vede il vero Texas, quello che è nel nostro immaginario collettivo. Saloon, strade sterrate, persino cavalli e carrozze in giro talvolta. E poi dentro Billy Bob's, il più grande locale Honky Tonky del mondo, dove fanno anche i rodeo. Birra e salsiccie qua dentro!
Albuquerque (New Mexico): Bellissima questa città, così lontana dall'idea che abbiamo degli States. Tantissimi nativi americani e messicani, per le strade quasi non si sente parlare l'inglese. Girare per l'old Town è stato fantastico, archittettura completamente diversa, tante statue costeggiano le strade, e dentro i ristoranti servono nachos, burritos, chimichanga, tutto strapieno di peperoncino e da mandare giù con margarita col sale sul bordo del bicchiere! Non so ancora come abbia fatto il mio stomaco a portare a termine questo viaggio ora che penso bene a tutte le porcherie che mi so mangiato sti 40 giorni!
In ogni caso Albuquerque e la vicina Santa Fé sono davvero due città bellissime da visitare, soprattutto se apprezzate lo stile dei nativi americani.
Four Corners (Arizona, Colorado, Utah, New Mexico): Beh, non potevo mancare l'unico posto in cui si incrociano 4 stati. Almeno ho la foto sdraiato con piedi e mani in stati diversi! :D
Monument Valley (Utah): Qui mi sa che solo mettendovi una foto potete capire che posto sia! Incredibile cosa sia riuscito a fare il vento in questa valle di nulla. Spero che l'uomo non si azzardi mai ad intaccare questi paesaggi unici al mondo.
Grand Canyon (Arizona): La prima volta che l'ho visto ho sfiorato le lacrime. Non scherzo, non è un modo di dire. Ci sono arrivato la sera, il Sole stava già calando e il Canyon prendeva il suo colore rossastro.
A ripensarci anche solo ora a quella vastità quasi mi si arrossano nuovamente gli occhi.
Non so nemmeno bene spiegare il perché, forse ci si sente talmente piccoli. O forse è semplicemente perché è di una bellezza sconvolgente. L'ho riempito di foto, ma è impossibile racchiudere quell'enormità in una immagine.
Abbiamo anche fatto il Bright Angel Trail, il percorso che ti fa scendere giù, fino al fiume Colorado. Ci vogliono 2 giorni per completarlo, e noi non avevamo attrezzature adatte, quindi ci siamo fermati a metà circa e siamo risaliti tutto in un giorno. Una fatica immane, però anche una bella soddisfazione! Mi sono preso un sasso dal punto più basso raggiunto e portato via come ricordo!
Quella provata qui al Grand Canyon è senz'altro una delle più grandi emozioni in assoluto del viaggio.
San Diego (California): San Diego è un po' snobbata, vista come la cugina piccola di LA. Invece non è per niente male. La sua vicinanza col Messico (è praticamente al confine) la rende particolare. E poi è piena di verde, e il mare è stupendo.
Qui, per la prima volta, abbiamo toccato il Pacifico, completando ufficialmente il Coast to Coast.
Hollywood Boulevard, Los Angeles (California): Il percorso delle star! La strada con le stelle a terra, con i calchi di mani e piedi degli attori più famosi, con artisti di strada ogni 10 metri, con negozi che vendono ogni cosa di Hollywood, e con la visuale della Hollywood Sign (la famosa scritta sulla collina) migliore della città. Insomma un bel tuffo nel cinema!
Hollywood Studios, Los Angeles (California): Qui invece proprio un giro negli Studios! In realtà è diventato praticamente un parco giochi ormai, adatto ai bambini, con giostre e attrazioni. Sembra la Disneyland del cinema. Divertente sì, ma l'unico vero contatto ravvicinato col cinema è il Tour, che ti permette di ammirare proprio gli Stages dove girano, e ti mostra alcuni posti dove sono stati girati film famosi, svelandoti anche diversi trucchi cinematografici. Per un appassionato di cinema come me è stato divertentissimo!
Beverly Hills, Los Angeles (California): Questa è l'unica zona poi veramente bella della città di Los Angeles. Allontanandoci da qui troviamo povertà e quartieri semi abbandonati. Non me lo sarei mai aspettato. A Beverly Hills invece regna il lusso, grandi ville su strade meravigliose costeggiate da enormi palme. E Rodeo Drive, dove sono presenti tutte le grandi firme della moda, nella strada più costosa del mondo. Però ad essere sinceri difficile restare indifferenti al fastidio che da vedere così tanto dislivello tra la parte estremamente ricca della città, a quella povera, con tanti homeless per le strade.
Santa Monica Beach, Los Angeles (California): Che spiagge meravigliose in California però! A Santa Monica dal momento che entri sulla spiaggia, a quando arrivi al mare, sono più di 300 metri. In pratica 5 minuti a camminare. Il tutto su una spiaggia infinitamente larga e bianca. Bellissima.
Il Pacifico era un po' freddo e mosso, ottimo per i tantissimi surfisti, un po' meno adatto per un semplice bagno. Ma ci siamo divertiti tantissimo, e riposati 2-3 giorni prima di ripartire per tornare indietro.
San Francisco (California): Una delle città più belle in assoluto tra quelle che abbiamo visto. Le celebri colline su cui è costruita la rendono tipica e unica. C'è una scenic drive, un percorso di 49 miglia da fare in macchina che ti permette di visitare tutti i punti più belli della città. Ce la siamo percorsa tutta, vedendo bene quindi le strade, le chiese e i parchi migliori. E poi ovviamente l'isola di Alcatraz e il Golden Gate Bridge. Il famoso ponte rosso è senza dubbio quello che ci è piaciuto di più tra tutti i ponti visti negli States. E sì che sono tanti!
Ma il Golden Gate ha qualcosa di speciale, è immenso e architettonicamente fantastico. Vederlo dall'alto e percorrerlo sono state due grandi emozioni!
Sull'isola di Alcatraz purtroppo non siamo potuti andare, anche qui serviva prenotazione con largo anticipo. Però non è così distante dalla città come pensavo, quindi la si vede abbastanza bene.
Yosemite National Park (California): Il parco che ospita le cascate più altre d'America, e tantissimi scorci di natura bellissimi. Abbiamo fatto un pic nic in riva ad un fiume fresco, in mezzo alle montagne, un paesaggio bellissimo. E poi siamo andati in cima al Glacier Point da cui si vede il parco dall'alto, davvero bello.
Generale Sherman, Sequoia National Park (California): L'albero più grande del mondo, nella foresta delle Giant Sequoia, dove ti sembra di essere diventato improvvisamente un folletto perché circondato da alberi giganti! Che strana sensazione! Il Generale Sherman non è l'albero più alto al mondo, ma è quello con più volume considerando altezza e ampiezza. Infatti è alto "solo" 275 piedi (circa 84metri) ma soprattutto ha un diametro di ben 11 metri, il che lo rende maestoso!
Death Valley (California): Che eperienza nella Death Valley. 48 gradi all'ombra, circa 53 al Sole, nel punto più basso di tutto l'emisfero occidentale 282 piedi sotto il livello del mare (circa 86metri). Il vento quando ti arrivava in faccia di ustionava. Ora capisco perché nel deserto ci si copre invece di scoprirsi!
E poi il lago di sale di Bad Wather è impressionante da vedere, il tutto in un ambiente surreale, tra le dune del deserto e montagne che cambiano colore 4 volte dalla cima alla base.
La vista dall'alto della valle si chiama Dante's View, perché si affaccia su quello che chiamano "l'inferno". E come dargli torto!
Posto fantastico da visitare, pensare che anni fa i cercatori d'oro morivano nel tentativo di attraversarla.
Fremont Experience, Las Vegas (Nevada): Prima che la Strip, la via dei casinò, diventasse tanto popolare a Las Vegas, Fremont era la strada più popolare della città. Poi i casinò hanno iniziato a spostare l'attenzione altrove, e Fremont era caduta in disuso.
Per il recupero della strada è stato costruito lo schermo più grande del mondo, che la copre interamente. E ogni oretta si illumina interamente e trasmette un video di 10 minuti circa, con musica a tutto volume e colorando tutta la strada!
Stavamo passeggiando tranquillamente per la strada, osservando insegne, vetrine e casinò, quando improvvisamente si è spento tutto ed è calato il buio, con tanto di suono di spegnimento classico sparato a palla! Il buio semitotale (la strada è al chiuso!), i primi "uuuh" delle persone, e poi tutto bianco, luce improvvisa, e enorme viso a presentarsi: "I'm Freemont Experience, I'm the biggest screen on the Earth, and you'll be watching me for the next 9 minutes".
S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!
Tra l'altro a Fremont Street ci sono anche diversi "pazzi" di strada, noi abbiamo assistito a 3 motociclisti folli fare girare dentro una sfera. Robba da matti. Il tutto mentre la strada intonava Dracula di Rob Zombie a tutto volume. Che atmosfera!
The Strip, Las Vegas (Nevada): La strip è stata una piccola delusione invece. Non perché non sia spettacolare, i tratti più famosi con le enormi insegne sono davvero di impatto, ma appunto sono solo tratti, scorci. La strada è lunga circa 3Km, e per lunghi tratti è una strada quasi normale. Poi certo, arrivano il Caesar Palace, il Bellagio, Il Luxor, il Circus Circus... quelli sono molto, molto belli, di super lusso e impatto visivo. Soprattutto il Caesar Palace è qualcosa di enorme!
Noi ce la siamo percorsa tutta a piedi, ammirando tutti i maggiori casinò. Da fuori è molto bello il tratto con New York New York, dove c'è una riproposizione della Grande Mela.
La nostra puntata simbolo, quella che doveva farci vincere i soldi spesi fino a quel punto, è andata male... ;D
I 20$ persi più velocemente della mia vita! ;D
Old Faithful, Yellowstone National Park (Wyoming): Dentro il bellissimo parco di Yellowstone, dove abbiamo ammirato paesaggi fantastici, cervi cerbiatti lupi e bisonti, cascate e fiumi, alberi e montagne, ci sono soprattutto i gayser. E l'Old Faithful è il gayser più grande che c'è. Spruzza solo 2 minuti ogni 90 circa, ma quando lo fa è imponente!
L'altezza media della sua eruzione è di 45 metri!
Dentro Yellowstone è pieno di gayer comunque, e ammirarli da vicino, in mezzo al blu delle acque sulfuree, e al rosso che rimane la attorno, è un'altro paesaggio inedito per noi, fantastico.
Mt Rushmore, Black Hills (South Dakota): la montagna dei presidente è un simbolo che non potevo certo perdermi! E devo dire che è anche più bella di quanto immaginassi. Più grande, scolpita meglio, più dettagliata, e ci si può arrivare discretamente vicino, quasi sotto.
Non solo l'idea quindi è ottima, ma anche la realizzazione.
Chicago (Illinois): Bellissima città. La terza per dimensione in Usa, dopo NY e San Francisco, alterna il lato più moderno, con bellissimi grattacieli e strade, a quello più paesaggistico sul porto che da sul fantastico lago Michigan. Ci è piaciuta tantissimo.
Sears Tower, Chicago (Illinois): In cima al palazzo più alto del mondo, la Sears Tower, si ha una visione globale della città di Chicago. Esperienza simile alla salita sull'Empire, anche se Chicago pur essendo enorme, non è NYC, è strutturata diversamente, più larga, ma più bassa, con meno grattacieli, fuori dalla zona centrale.
L'emozione di vedere tutto da così in alto però, ancora più alti che sull'Empire, è sempre fortissima.
Motor Speedway, Indianapolis (Indiana): La mitica pista di Indianapolis, il famoso Ring. Siamo stati proprio all'interno dell'anello, dove c'è il museo della pista, con tanto di macchine e moto divenute celebri tra cui la M1 numero 46 di Valentino (eppure non ho visto niente di Biaggi preduzzo, non so perché...) e la Benetton che fu di Schumacher. E poi ovviamente le macchine che corrono abitualmente la 500miglia.
E poi c'è un giro in bus proprio sulla pista che permette di percorrerla.
A piedi sono arrivato fino alle tribune. :)
Niagara Falls (New York): Abbiamo chiuso la nostra avventura con le maestose cascate del Niagara. Non le più alte, ma senza dubbio le più imponenti che ci sono sul pianeta. Il Maid The Mist è il giro che ti permettono di fare col traghetto, che arriva il più vicino possibile alle American Falls e Horse Shoe Falls, le due cascate più imponenti. Distribuiscono impermeabili perché ci si fracica di brutto in mezzo all'inferno che scatenano! Arrivarci fin quasi sotto e vedere quella straordinaria potenza scatenarsi toglie il fiato.
C'è anche la possibilità di fare un percorso a piedi che ti ci fa avvicinare il più possibile, e ovviamente non l'abbiamo persa!
Un vero e proprio bagno nelle cascate, con tanto di arcobaleni onnipresente. Al plurale, perché a volte se ne vede più di uno. E persino "circobaleno", perché si riesce a vederlo a 360°. Mozzafiato.
Divertentissimo lasciarsi andare e farsi travolgere dall'imponenza della cascata.
Questi appunto sono alcuni dei posti più belli o particolari che ho visto.
Ma non si può riassumere qua, in queste righe, l'emozione di questo viaggio.
In totale totale (considerando TUTTO) abbiamo speso circa 5000€ a testa, che sono tanti, tantissimi, ma non una cifra insormontabile.
Per me questo viaggio era il sogno di una vita, lo volevo fare fin da ragazzino, e lo vedevo come impossibile.
E invece eccolo, fatto proprio come volevo, mi è "bastato" fare tanti sacrifici quest'anno lavorativo e mettere da parte questa cifra.
La mia grande fortuna è avere una compagna che ha voluto condividere con me questo sogno, esattamente come lo volevo io.
E' proprio una ragazza da sposare! :)
Ma a tutti coloro che hanno una mezza idea di fare qualcosa del genere, ma la vedono come solo un sogno appunto, io dico che invece è più realizzabile di quanto non si pensi. L'importante è avere le persone giuste con cui condividerlo.
Se si parte in 4 si spende ancora molto meno, perché si divide benzina, affitto macchina, stanze per dormire...
Io non sono uno affascinato al 100% dalla cultura americana, anzi. Vedere una bandiera a stelle e striscie ogni 2 minuti (è più o meno la media tenuta...) da fastidio, per il loro eccessivo e spaventoso nazionalismo.
Vedere tante, tantissime macchine con attaccato l'adesivo "Support Our Troops" da fastidio, ti ricorda dove sei.
Però se si riesce a viverla in maniera distaccata, ammirandone solo la particolarità, ha il suo fascino.
Tutto quello che c'è intorno a Ground Zero a New York, è toccante, sebbene estremamente americano. E' in ogni caso impossibile non farsi coinvolgere in quell'atmosfera.
E poi il viaggio negli USA non è solo il viaggio nella cultura americana dei film. E' anche e soprattutto un viaggio per deserti e foreste, dove ammirare alcuni tra i più bei paesaggi naturali presenti sul pianeta.
So che se ripartirei oggi lo rifarei ancora diverso, forse anche migliore, perché ora sono più organizzato, ho più conoscienza e coscienza di cosa c'è lì, ma sono estremamente contento e soddisfatto di come è riuscito. Non ho avuto tempo di vedere Miami, Boston, St Louis, e alcune cose mi mancano, o le ho viste pochi giorni. Ma sono fiero di quello che sono riuscito a fare in 40 giorni e con le risorse che avevo a disposizione.
E mi porterò questa fantastica esperienza sempre con me.
Ed è stato bello scrivervi queste righe, perché mi hanno fatto rivivere nuovamente questa avventura.
Spero che nessuno le prenda come un volersi vantare di qualcosa, capite solo il mio entusiasmo e la voglia di condividerlo.
PS: se qualcuno di voi riesce a leggere davvero tutto è un eroe! ;D
Ora vi metto pure un po' di foto. :)